Installare un impianto gpl all’auto può essere una scelta sensata che rispetta portafoglio e ambiente. Premettendo che l’installazione deve essere effettuata da un’autofficina con personale competente, un impianto a gas consente alla propria autovettura di circolare anche a benzina, avendo quindi a disposizione la doppia alimentazione.
Quali auto sono trasformabili a gpl
Al di là della scelta di un nuovo modello di auto a gpl, è anche possibile convertire un’auto esistente, indipendentemente dalla marca, dalla cilindrata e dalla potenza del motore, a patto che sia alimentata a benzina. Il kit di adattamento e trasformazione è composto da componentistica compatibile col modello di auto che si desidera trasformare, adeguandosi alle caratteristiche tecniche e meccaniche del motore, sia esso turbo o aspirato.
È possibile installare un impianto gpl all’auto anche se questa non è dotata di catalizzatore e dovesse rispondere alla normativa Euro 0 o Euro 1. Cambierà il tipo di impianto gpl da mettere nella macchina, ma la trasformazione è comunque fattibile senza alcun problema.
Anche i motori a carburatore possono funzionare con il gas, per arrivare fino a quelli odierni più sofisticati e tecnologici, ad iniezione diretta. Questi ultimi necessitano di particolari sistemi dotati di nuove omologazioni e di un tempo di analisi per verificare il corretto funzionamento.
Come mettere un impianto gpl nella macchina
L’ingombro principale di un impianto gpl lo si ha nel bagagliaio in quanto il serbatoio o bombola per lo stoccaggio del gas occuperà spazio destinato al vano bagagli, la cui capienza si ridurrà. In caso di serbatoio toroidale si perderà il vano della ruota di scorta, mentre in caso di forma cilindrica allora si perderà spazio nel baule.
Una parte importante dell’impianto gpl è proprio la bombola, la cui capienza potrebbe essere intorno ai 90 litri, quantità necessaria per garantire circa 250-280 km di autonomia.
L’installazione deve obbligatoriamente avvenire presso un’autofficina autorizzata, specializzata nel mettere un impianto gpl nella macchina.
Tipi di impianto gpl
A seconda della tipologia del motore e delle caratteristiche dell’auto, si possono avere differenti costruzioni e tecnologie di impianti:
– impianti gpl a miscelatore, idonei per motori non catalizzati
– impianti gpl a controllo della carburazione, pensati per motori Euro1 ed Euro2
– impianti gpl a iniezione gassosa più indicati per motori Euro2 ed Euro3
– impianti gpl a iniezione sequenziale (diretta o indiretta) e multipoint, per i motori più evoluti Euro4, Euro5, Euro6.
La gestione elettronica interessa tutti i sistemi esistenti e questo semplifica molto il funzionamento dell’impianto, che si autogestisce senza richiedere l’intervento manuale del guidatore.
I costi da sostenere per un impianto gpl
Fare installare un impianto gpl all’auto comporta logicamente dei costi e l’utente deve fare qualche valutazione in merito alla convenienza o meno, in base ai chilometri idealmente da percorrere e in base al tipo di uso del veicolo.
Ciascun impianto ha costi differenti perché è specifico e adattabile ad ogni auto, ma si può stimare un investimento complessivo che varia da 1000 euro circa fino a 2.500 euro, a seconda dei casi. Il tempo che l’autofficina richiede per installare un impianto gpl all’auto è di un paio di giorni di lavoro.
L’Italia è molto avanti nella tecnologia di costruzione e moltissime case automobilistiche straniere si servono proprio di costruttori italiani, riconoscendone tecnologia, affidabilità e competenza.
Gpl e sicurezza
I più avanzati impianti gpl rispettano perfettamente le normative, proponendo al mercato un prodotto dotato di standard di sicurezza elevati, che rendono le auto e i viaggiatori sicuri.
Gli impianti a gas vengono omologati dal Ministero dei Trasporti oltre ad essere sottoposti a collaudi da parte di coloro che li producono, rispettando la normativa ECE/ONU 67/01.